3. Processo di pagamento attivato presso il Prestatore di Servizi di Pagamento

Questo processo prevede che l’esecuzione del pagamento avvenga presso le infrastrutture messe a disposizione dal PSP quali, ad esempio, sportelli ATM, applicazioni di Home banking e mobile payment, uffici postali, punti della rete di vendita dei generi di Monopolio (Tabaccai), SISAL e Lottomatica, casse predisposte presso la Grande Distribuzione Organizzata, etc.

Per rendere possibile il pagamento l’EC ha l’obbligo di recapitare all’utilizzatore finale un avviso con gli estremi del pagamento da effettuare. Tale recapito deve obbligatoriamente avvenire sia in modalità analogica (tramite servizi postali), che digitale. L’EC può inoltre adottare ulteriori misure per la diffusione degli avvisi di pagamento, per esempio rendere disponibili funzioni di stampa on line tramite il proprio sito.

Nello schema che segue è trattato il caso in cui l’utilizzatore finale, già in possesso dell’avviso di pagamento analogico fornito dall’Ente, si rechi presso le strutture del PSP e comunichi il codice dell’avviso di pagamento. Si tenga presente che il caso d’uso descritto non dipende dalla concreta modalità in cui tale dato entra in possesso del PSP: il codice potrebbe essere comunicato a un operatore di sportello, letto automaticamente tramite dispositivi ottici, inserito manualmente dal soggetto versante su interfacce messe a disposizione dai PSP (un terminale ATM, una pagina WEB, etc), ovvero, da ultimo, comunicato tramite avviso digitale.

Al fine di rendere processo di pagamento attraverso il PSP immediatamente leggibile la descrizione del suo workflow è stata aggregata in sotto-paragrafi secondo lo schema logico che segue:

flow-pagamento-psp

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Nel processo schematizzato sono coinvolti quattro soggetti:

  • Utilizzatore finale
  • Ente Creditore (EC)
  • NodoSPC
  • Prestatore Servizi di Pagamento (PSP) dell’Utilizzatore finale
bpmn-pagamento-psp

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3.1. Avvio del pagamento

L’Utilizzatore finale può eseguire un pagamento con due itinerari distinti (Gateway G2.2.1) discriminati dal fatto che esista una posizione debitoria. Nel caso che la posizione debitoria esista l’Utilizzatore finale dispone di un avviso di pagamento, altrimenti occorre che il PSP interagisca con l’EC per generarne una.

3.2. Generazione posizione debitoria per pagamento spontaneo

La generazione della posizione debitoria è l’evento che costituisce la premessa al pagamento sul Sistema pagoPA.

In determinate circostanze, previste nello specifico dalla vigente normativa, un soggetto matura un debito in favore di una Pubblica Amministrazione (centrale o locale). In questo caso lo stesso EC assume l’iniziativa di generare una posizione debitoria e provvede a notificare l’avviso di pagamento al soggetto pagatore. Questa casistica prende il nome di pagamento dovuto. Nel caso che l’EC sia tenuto ad accompagnare la notifica con un avviso di pagamento analogico, provvede anche a inviare al NodoSPC di un avviso digitale. Con questi strumenti si innesca il pagamento presso il PSP.

Nel caso in cui non sussistano le circostanze sopra indicate e quindi l’Utilizzatore finale non sia in possesso di un avviso digitale, l’Utilizzatore stesso può assumere l’iniziativa di avviare il pagamento (si parla in questo caso di pagamento spontaneo), purché il PSP disponga della relativa funzione. In questo caso l’Utilizzatore finale interagisce con uno specifico servizio messo a disposizione dal PSP e, tramite questo, richiede all’EC la generazione della posizione debitoria (Task T2.2.1). L’EC risponde con l’invio al PSP di un avviso (Task T2.2.2) che può entrare nella disponibilità all’Utilizzatore finale (Task T2.2.3) il quale dunque dispone degli elementi per decidere se autorizzare il pagamento (Task T2.2.8). Dopo tale fase preliminare il workflow di pagamento risulta indistinguibile da quello innescato da un avviso. [TBD- eliminerei il pagamento spontaneo, in quanto al momento esiste solo il bollo auto ed è un eccezione al modello]

3.3. Verifica posizione debitoria e attivazione della richiesta di pagamento

Nel caso in cui l’Utilizzatore finale inneschi il pagamento con un avviso, il PSP dispone di due primitive per gestire il workflow:

  • La funzione opzionale di verifica per controllare lo stato della posizione debitoria attraverso l’EC, verificando la sussistenza e la consistenza del debito, che può aver subito variazioni decorsi i termini del pagamento (per esempio potrebbe essere variato l’importo a causa dell’aggiungersi di interessi di mora)
  • La funzione necessaria di attivazione che richiede la creazione di una sessione di pagamento esclusiva dell’avviso. [TBD rifrasare meglio per il nuovo mod 3 ? -->updated]

È facoltà del Prestatore di Servizi di Pagamento eseguire preliminarmente la verifica della posizione debitoria (Gateway G2.2.3) dando luogo a una diramazione del processo:

  1. Nel caso venga eseguita la verifica, il PSP acquisisce i dati riguardo la posizione debitoria, nonché le possibili variazioni dell’importo dovute ad eventi successivi all’invio dell’avviso e le diverse opzioni di pagamento previste all’interno dell’avviso. L’invocazione della funzione di verifica non ha effetti sullo stato della posizione debitoria. In caso di sussistenza della posizione debitoria l’Utilizzatore finale deve decidere se procedere (Gateway G2.2.2):
      1. Se l’Utilizzatore finale rifiuta di procedere il processo termina (Task T2.2.4), senza alcuna segnalazione all’EC.
      1. Se l’Utilizzatore finale decide di procedere, il PSP con la creazione della sessione di pagamento , l’incasso e la generazione di un’esito dell’operazione [TBD chk --> updated]
  2. Il PSP, che ha facoltà di non eseguire la diramazione precedente, richiede una sessione di pagamento. L’invocazione della funzione di attivazione genera un token di pagamento che, oltre ad avere effetto sullo stato della posizione debitoria che viene posta nello stato “paying”, inibisce l’apertura di sessioni di pagamento concorrenti per la stessa posizione debitoria. Il PSP chiede all’Utilizzatore finale di autorizzare il pagamento (Gateway G2.2.4):
    • Se il pagamento è autorizzato, il PSP incassa il pagamento (Task T2.2.9) e genera un esito positivo (Task T2.2.11)
    • Se il pagamento non è autorizzato, il PSP genera un’esito negativo (Task T2.2.10) [TBD check--> updated]

Nel caso di emissione di esito positivo il PSP consegna all’Utilizzatore finale un’attestazione di pagamento, contenente le informazioni specificate nella Sez-III. Tale attestazione è opponibile all’EC.

Le ricevute telematiche vengono trasmesse al NodoSPC. Il NodoSPC mette la ricevuta telematica a disposizione dell’EC (Task 2.2.12) che a sua volta può mettere a disposizione dell’Utilizzatore finale una ricevuta (Task T2.2.13).

L’Utilizzatore finale a questo punto può ottenere la ricevuta (Task T2.2.14) e terminare il processo.

3.4. Trasmissione dati di accredito e rendicontazione

[TBD uniformare al caso di pagamento presso EC ?]

Il PSP accrediterà le somme sui conti dell’EC ricevuti durante la creazione della sessione di pagamento , per mezzo di bonifico SCT, il giorno successivo ( D+1 ), mentre entro due giorni ( D+2 ) invierà il flusso di rendicontazione dettagliando l’elenco puntuali dei pagamenti contenuti all’interno dei diversi bonifici effettuati.

Il NodoSPC mette a disposizione i dati di rendicontazione per l’EC (Task T2.2.17).

L’EC recupera i dati di rendicontazione (Task T2.2.18) e può quindi avviare il processo di riconciliazione.