2. Il Processo di pagamento attivato presso l’Ente Creditore

Rientrano in questa categoria di pagamenti quelli richiesti dall’Utilizzatore finale attraverso i siti web o mobile app o altri strumenti tecnologici messi a disposizione dagli Enti Creditori per i pagamenti elettronici. Il processo di pagamento attivato presso l’Ente Creditore risulta particolarmente congeniale al caso di pagamenti spontanei (con generazione della posizione debitoria), ma deve gestire anche il caso in cui l’utilizzatore finale abbia ricevuto un avviso di pagamento.

Le attività a carico degli Enti Creditori per gestire il processo sono rappresentate dalla realizzazione delle procedure di pagamento (sia in termini organizzativi, che informatici); le procedure di pagamento potranno essere più o meno strettamente integrate con i servizi cui fanno riferimento.

Al fine di rendere processo di pagamento attraverso l’Ente Creditore immediatamente leggibile la descrizione del suo workflow è stata aggregata in sotto-paragrafi secondo lo schema logico che segue:

flow-pagamento-ec

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Nel processo schematizzato sono coinvolti quattro soggetti:

  • Utilizzatore finale
  • Ente Creditore (EC)
  • NodoSPC
  • Prestatore Servizi di Pagamento (PSP) dell’Utilizzatore finale
bpmn-pagamento-ec

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2.1. Avvio del pagamento

Come descritto nei paragrafi precedenti, l’Utilizzatore finale può eseguire un pagamento per ragioni diverse che generano due diramazioni distinte (Gateway G2.1.1) nel caso abbia disponibile o meno un avviso di pagamento (sia questo digitale o analogico).

In entrambi i casi l’EC rende disponibile all’Utilizzatore finale un’interfaccia utente al fine di reperire i dati necessari a comporre una o più RPT e innescare il pagamento.

2.2. Generazione posizione debitoria

La generazione di una posizione debitoria è l’evento propedeutico al pagamento sul Sistema pagoPA.

In determinate circostanze, previste nello specifico dalla vigente normativa, un soggetto matura un debito in favore di una Pubblica Amministrazione (centrale o locale). In questo caso lo stesso EC assume l’iniziativa di generare una posizione debitoria e provvede, se del caso, a notificare l’avviso di pagamento al soggetto pagatore. Questa casistica prende il nome di pagamento dovuto.

Nel caso non sussistano le circostanze sopra indicate, l’Utilizzatore finale può comunque assumere l’iniziativa di avviare il pagamento (si parla in questo caso di pagamento spontaneo) accedendo - ad esempio - al portale messo a disposizione dall’Ente Creditore; in tal caso l’EC genera la relativa posizione debitoria (Task T2.1.1). È facoltà dell’EC esporre delle funzioni che producano, per lo stesso pagamento, un avviso, da utilizzare in seguito per disporre il pagamento presso un PSP.

2.3. Scelta canale di pagamento

L’utilizzatore finale accede ai sistemi dell’EC per pagare uno o più avvisi che gli sono stati recapitati e/o uno o più pagamenti spontanei e l’EC genera il carrello di richieste di pagamento telematico reindirizzando l’utilizzatore finale sul portale WISP (Task T2.1.2).

Il NodoSPC prende in carico il carrello delle richieste di pagamento telematico (Task T2.1.3) mentre l’Utilizzatore finale sceglie il PSP e il canale di pagamento.

Per gli utilizzatori finali che scelgono di registrarsi al Sistema pagoPA sono a disposizione funzioni di supporto che consentono di memorizzare le scelte di pagamento effettuate per poterle richiamare e riutilizzare nelle successive occasioni. In questo caso è possibile eleggere una delle scelte come predefinita così da avere un’esperienza quanto più possibile simile alla modalità one-click tipica dei siti di e-commerce.

I dati personali raccolti saranno trattati, nel rispetto della normativa vigente, solo per consentire l’erogazione dei servizi richiesti.

Pertanto, detti dati saranno trattati esclusivamente per consentire agli utenti delle pubbliche amministrazioni e degli altri soggetti aderenti al Sistema pagoPA di richiedere e ottenere i servizi di pagamento erogati dai PSP abilitati sul Sistema pagoPA, nonché per richiedere e ottenere parimenti i servizi di identificazione e memorizzazione erogati da PagoPA S.p.A. sul Sistema pagoPA.

Il conferimento dei dati ed il trattamento degli stessi da parte di PagoPA S.p.A. per tali finalità è dunque obbligatorio e non richiede un esplicito consenso, pena l’impossibilità per PagoPA S.p.A. di erogare i servizi sopra citati. [TBD eliminare parte su dati e trattamento ?]

2.4. Autorizzazione del pagamento

Il processo di pagamento segue percorsi differenti a seconda del servizio del PSP scelto dall’Utilizzatore finale:

  • In caso di pagamento con carta (di credito o di debito) (Gateway G2.1.2), l’Utilizzatore finale immette (o recupera nel caso li abbia precedentemente memorizzati) i dati della carta (Task T2.1.4) e quindi decide se autorizzare il pagamento (Gateway G2.1.5).
    • Il pagamento con carta è gestito da un POS virtuale del NodoSPC con due differenti esperienze utente. Nel caso di pagamento on us il NodoSPC riconosce dai dati della carta immessi che il PSP emittente (issuer) è aderente al sistema pagoPA e quindi lo propone come gestore del pagamento (acquirer) di default. Altrimenti, casistica not on us, viene proposto l’acquirer con il costo delle commissioni più basse realativamente al pagamento in essere.Tale scelta può essere esplicitamente modificata dall’Utilizzatore finale a cui viene proposta una lista di PSP.
    • I PSP che offrono il servizio di gestione del pagamento con carta devono preventivamente configurarsi come tali. I dettagli delle procedure da seguire sono riportati nella Sez-IV.
  • Per tutte le altre tipologie di pagamento, dopo che l’Utilizzatore finale ha selezionato un PSP sul front-end del sistema, il NodoSPC inoltra in back-end il carrello allo stesso PSP responsabile dell’esecuzione (Task T2.1.5).
    • L’esperienza utente del processo di pagamento può proseguire in un front-end gestito dal PSP (quindi esterno al sistema pagoPA), che prevede l’identificazione del soggetto versante (Task T2.1.8) e la successiva autorizzazione (Gateway G2.1.4).
    • In caso contrario, l’Utilizzatore finale viene reindirizzato al front-end dell’EC da cui era stato avviato il pagamento (Task T2.1.7). In questo caso l’autorizzazione del pagamento da parte dell’Utilizzatore finale avviene mediante l’interazione con strumenti messi a disposizione dal PSP. L’esecuzione del pagamento ed il rilascio della relativa attestazione (RT) avvengono in funzione delle modalità di autorizzazione del pagamento adottate dal PSP. Si distingue quindi l’autorizzazione:
      • contestuale alla richiesta effettuata, in funzione dei livelli di servizio pattuiti con il PSP, se l’Utilizzatore finale ha pre-autorizzato il pagamento (ad esempio: lettera di manleva o altro strumento contrattuale);
      • non contestuale, se l’autorizzazione viene rilasciata successivamente alla ricezione della richiesta di pagamento telematico da parte del PSP, attraverso canali da questo messi a disposizione (ad esempio: home banking, notifica su app per smartphone o tablet, etc).
      • Tutti i percorsi precedenti, incluso il ramo derivante dall’autorizzazione al pagamento con carta, confluiscono nel punto in cui risulta noto l’esito del pagamento disposto dall’Utilizzatore finale e quindi il PSP possa inoltrare le RT da esso prodotte (Task T2.1.12).

L’EC riceve tutte le RT, comprese quelle negative generate dal NodoSPC (Task T2.1.14). Il Prestatore di Servizi di Pagamento deve restituire la ricevuta telematica nei tempi stabiliti dal documento “Indicatori di qualità per i soggetti aderenti” (disponibile qui) pubblicato sul sito di PagoPA S.p.A., in modo da consentire all’Utilizzatore finale di usufruire dei servizi per cui ha pagato.

L’EC può mettere a disposizione dell’Utilizzatore finale una ricevuta (Task T2.1.15) e terminare il processo. Sul portale dell’EC devono essere messe a disposizione le funzioni che permettono all’Utilizzatore finale di interrogare lo stato della sua richiesta di pagamento, scaricare una copia di ricevuta o quietanza di pagamento, scaricare copia analogica e/o duplicato del documento informatico Ricevuta Telematica.

2.5. Accredito e rendiconto

Nella giornata successiva all’incasso, il PSP accredita le somme sul conto dell’EC (Task T2.1.16).

Nella giornata successiva all’accredito, il PSP invia al NodoSPC i dati relativi alla rendicontazione (Task T2.1.17).

Il NodoSPC mantiene disponibili per l’EC i dati di rendicontazione nei dieci giorni [TBD 10gg -> si, a termine dei 10 giorni, i flussi sono sul nodo ma archiviati ?] successivi (Task T2.1.18).

L’EC recupera i dati di rendicontazione (Task T2.1.19) e può quindi avviare il processo di riconciliazione.